È trascorso più di un decennio da quando, in modo del tutto inaspettato, trovai abbandonato sul muro di cinta del mio condominio una delle prime edizioni del libro   “Aura-Soma®”, scritto da Mike Booth e Irene Dalichow. Da allora questo meraviglioso sistema di simboli e colori, non ha smesso di stupirmi e di sostenermi con crescenti intuizioni, immagini e consapevolezze.

Aura-Soma® combina le energie dei tre regni della natura: animale, vegetale e minerale come  dono trasmesso a noi umani per accompagnarci, prendendoci per mano, alla consapevolezza della nostra essenza di luce.

Le Equilibrium Aura-Soma®, in particolare, sono gioielli viventi di luce colorata. Nel loro insieme, riflettono  il complesso miracolo della natura umana in continuo cambiamento ed evoluzione ed è per questo che la loro creazione, canalizzata e ispirata dall’Alto, non si ferma, anzi, negli ultimi anni ha avuto un’accelerata. 

La nascita di una Equilibrium non è casuale, ma guidata, e anticipa i tempi e il salto evolutivo e spirituale che l’umanità si troverà a compiere nei mesi successivi; questa sincronicità, questa magia, mi sorprende ogni volta.

Negli ultimi mesi di lockdown, dovuto al COVID-19, ci siamo ritrovati in un tempo dove il “fare” quotidiano è stato per molti di noi notevolmente ridimensionato e dove siamo stati spinti a entrare in una dimensione più intima e solitaria con noi stessi e con chi condivide i nostri spazi personali.

Per tutti, le maschere sono cadute. Questo è stato un poderoso invito a guardare da vicino alle nostre idee e paure sul vivere e morire. Abbiamo dovuto rivalutare le nostre priorità e i nostri piani; considerare cosa funziona e cosa no nella nostra vita e fluire nel cambiamento, aprendoci a differenti e inaspettate possibilità di creazione.

Nel giro di poco più di un anno sono state date alla luce tre nuove creature In Aura-Soma®, unite tra loro da un filo invisibile di connessioni simboliche. Mab, la Regina delle Fate, Equilibrium 116, blu reale su magenta, nata il 14 gennaio 2019, segna un nuovo inizio nel sistema, un viraggio verso le divinità della Natura.

È una richiesta rivolta all’Uomo di riconoscere la natura come Spirito vitale e di portarle profondo rispetto.  Non è più infatti il tempo di abusarne come se fosse a nostro uso e consumo, bensì di risvegliarci al sapere e al percepire che siamo parte di lei e, con essa, di un tutt’Uno universale da cui possiamo trarre ispirazione e un ampio respiro di espansione.

Specchiandoci nella sua forza di rinnovamento, nel suo stare con ciò che è, senza ma, senza perché e senza come, possiamo andare oltre le proiezioni mentali esterne a noi, lasciare andare il senso di separazione e ricondurci al centro del nostro cuore per ricordarci chi siamo: essere infiniti e pertanto indefiniti e indefinibili.

Eq.116 - Regina Mab - blu reale/magenta

Il blu reale nella frazione conscia e superiore della Equilibrium Mab conduce alla percezione della squisita “infinitezza” e fusione col Tutto; ci esorta metaforicamente a chiudere gli occhi e ad abbandonare i nostri sensi al buio pesto, come di una notte cristallina e senza stelle di fine estate, per meglio rivolgere lo sguardo verso l’Universo dentro e non rimanere focalizzati su falsi punti di riferimento esterni a noi. Ed è da questo stato di presenza che possiamo vedere scorrere nuvole di pensieri nel cielo della nostra mente chiara, senza identificarci con esse, e ricevere informazioni sotto forma di visioni, sogni e intuizioni.

Il magenta nella frazione inferiore ci invita e sostiene nel farlo in assenza di giudizio e fuori dallo sforzo e dal controllo, nell’accoglienza del nostro così come dell’altrui percorso, fatto di singoli passi e scelte. Quando scendiamo nella cantina interiore possono, infatti, insorgere conflitti, ma nella cura, nell’amore e nell’attenzione verso i piccoli gesti e affari del quotidiano troviamo il modo per ricomporre i nostri frammenti in unità, per accogliere le differenze e portare compassione verso noi stessi, e, quindi, verso gli altri.

Com- passione, non è sofferenza, ma partecipazione intensa alla vita. Di ispirazione le parole che, pochi giorni fa, Norma Tolosa, Maestra di Registri Akashici di origine Maya, ha canalizzato e condiviso.

“Compassione non significa che fai donazioni o che ti unisci a gruppi ONG per salvare il mondo o che adotti una causa.
Compassione è ascoltare le critiche senza preoccuparti; unirti alla Madre Terra e con lei incanalare tutta la tua generosità.
Compassione è amare il brutto, il pesante, il burbero, il principiante, l’ambizioso poiché tutti vivono in te.
Compassione è imparare a darti amore e imparare a farlo vibrare nel mondo.
Compassione è lasciare perdere il controllo, permettendoti di fidarti di qualcosa di più grande di te, della tua supercoscienza e del tuo spirito.”i

Se l’amore, la cura e la compassione non vengono in noi accolte possiamo sentirci smarriti, separati da noi e da tutto, depressi e poco vitali. È l’aspetto ombra del blu reale che, miscelandosi con il magenta,  più portare a manifestare durezza, fissazione, sensi di colpa, frustrazione e rabbia intensa, anche esplosiva.

Effettivamente questa è la duplice qualità di Mab che nella mitologia celtica è descritta come la Dea della fertilità e della guerra; Spirito della Natura dotato di un’allegria e una forza vitale sfrenata che, se infastidito, può trasformarsi in violenza e pericolo mortale.

E non stupisce che Gaia  ad una, ormai da anni, richiesta di aiuto e cooperazione volta all’umanità e rimasta inascoltata, abbia reagito come una furia nel 2019 con una rivolta epocale che ha portato al record di disgelo della calotta polare artica e a un incendio che per mesi ha devastato l’Australia sud orientale.

 

Il turchese del mare e il rosso del fuoco, la combinazione di colori che ritroviamo nell’Equilibrium 117, di nome Pan, turchese su rosso, nata l’11 novembre del 2019.

Se la Regina Mab rappresenta lo Spirito della natura come energia femminile e fertilità che nasce dal raccoglimento e dall’intuizione, Pan incarna il suo aspetto maschile e dinamico, rustico e selvaggio ed esprime la creatività e il godere, che arrivano dall’assaporare la vita attraverso i sensi.

Mezzo uomo, mezza capra, Pan è un fauno amante della musica e delle ninfe; l’energia sessuale in lui è prorompente e questa vibra e pulsa nel rosso della frazione inferiore della equilibrium 117.

 

Pamela Matthews - Pan

Il rosso rimanda anche alla rabbia esplosiva che si scatena nelle urla di Pan, quando viene svegliato dal suo sonno pomeridiano e al panico che queste suscitano tra gli abitanti delle montagne per l’imminente presagio di un incontro inaspettato quanto non desiderato con lui.

Ed è proprio così che, in questi primi mesi del 2020, in molti siamo stati invasi dal panico, scatenato sia dalla paura del contagio dal virus Cov-19, guarda caso, particella che viene raffigurata con i colori rosso e turchese, sia dal crollo di certezze a cui eravamo abituati.

Il turchese nella 117 ci sostiene nel viaggio interiore verso noi stessi e l’inclusione di tutti i nostri opposti, come singoli e come umanità; il rosso fornisce l’energia per radicarci e andare incontro al nuovo in modo dinamico e propositivo e, come alchimisti, trasformare il panico in eccitazione e fermento creativo.

Eq 117 - Pan-turchese/rosso
Cov- 19

È quello che è avvenuto, per esempio, nell’ambito della comunicazione tecnologica, da uno a molti, che in Aura-Soma® è associata al turchese.

Se da una parte, infatti, la tecnologia è stata strumentalizzata dai media per diffondere il panico e agire il controllo sulle persone, per molti è stato invece uno strumento per annullare le distanze sociali e per manifestare la propria creatività e aprire nuovi portali di creazione.

La vera pandemia di questi tempi incerti è la paura, dilagata ovunque nel mondo grazie al diffondersi di notizie e informazioni contrastanti, per cui tutto e il contrario di tutto è stato detto o scritto, spesso e volentieri con i toni accesi della polemica e del giudizio.

Il giudizio è separazione, rifiuto, svalutazione e annullamento

L’antidoto alla paura profonda e inconscia, che è oro pallido nel suo aspetto ombra, è il suo opposto, il viola pallido, presente nella frazione inferiore del più recente gioiello di energie colorate Aura-Soma®: l’Equilibrium 118, Echo, corallo chiaro su viola chiaro, nata il 14 maggio 2020.

Echo, la ninfa che sapeva incantare con la sua voce, era stata incaricata da Zeus di distrarre la moglie intrattenendola con il fascino dei suoi discorsi, mentre lui si concedeva ad incontri amorosi extraconiugali. La gelosa Dea Era, accortasi dell’inganno, aveva punito la ninfa togliendole l’abilità di comunicare e condannandola a ripetere solo l’ultima parola che udiva.

Eq-118-Echo - corallo chiaro/viola chiaro

Innamorata di Narciso, il bel ragazzo che non aveva occhi che per la sua immagine riflessa nell’acqua, non corrisposta nel suo amore, si rifugiò in una caverna, dove, consumata dalla passione, sparì e di lei rimase solo l’eco della sua voce.

Una seconda versione del mito narra di Pan che, innamorato della bella ninfa e rifiutato da lei, infuriato, aizzò contro di lei i pastori delle montagne che la uccisero, riducendola in resti, che risuonano ovunque nelle Madre Terra.

Pamela Matthews - Echo

Il corallo pallido nella frazione superiore dell’Equilibrium Echo ci accompagna a guardare consapevolmente a tutte le volte che ci giudichiamo e critichiamo, escludendo parti di noi e respingendo così la possibilità di portare amore per noi stessi. L’amore non corrisposto è prima di tutto quindi quello verso noi stessi. Il corallo ci supporta nel sospendere le critiche e nel ricomporre l’unità dai nostri frammenti generati dal giudizio.

Il viola pallido nella frazione inferiore conduce al fare chiarezza su ciò che non funziona per noi e sostiene la trasmutazione a tutti i livelli dell’essere, dal disvalore che non ci permette neanche di sfiorare la verità dell’essere infinito che siamo al darle piena voce.

Con l’abbraccio gentile di Echo, in modo consapevole e maturo, camminiamo in questa ripresa in modo nuovo, andando oltre la vecchia abitudine di giudicarci e stare nel rifiuto e nella paura di noi stessi e degli altri; entriamo in uno spazio di possibilità di sperimentare e comunicare chi siamo nella nostra unità, senza sforzo e senza conclusioni, bensì con compassione, ossia cura amorevole e partecipazione.

Buon cammino a tutti noi!

Dr.ssa Valentina Iannacone
Biologa e naturopata
Riflessologa plantare, metodo ZU
Facilitatore Access Bars®;  Operatore Access Facelifting®

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